L’associazione Utopia Rossa lavora e lotta per l’unità dei movimenti rivoluzionari di tutto il mondo in una nuova internazionale: la Quinta. Al suo interno convivono felicemente – con un progetto internazionalista e princìpi di etica politica – persone di provenienza marxista e libertaria, anarcocomunista, situazionista, femminista, trotskista, guevarista, leninista, credente e atea, oltre a liberi pensatori. Non succedeva dai tempi della Prima internazionale.

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martedì 1 novembre 2011

13º ENCUENTRO ANUAL DE LA FUNDACIÓN GUEVARA - 13° INCONTRO ANNUALE DELLA FONDAZIONE GUEVARA

EN ESPAÑOL
El sábado 8 de octubre (2011) tuvo lugar en Alessandria (Italia) el 13º encuentro de la Fundación Guevara. El tema del mismo, establecido en el encuentro precedente, fue “Las relaciones entre Fidel y el Che” y a la iniciativa, organizada por Ricardo Vinciguerra, adhirieron la Anpi, Italia-Cuba de Asti, la Cub de Alessandria, Storia Ribelle y Utopía Roja.
Los invitados no italianos fueron Humberto Vázquez Viaña (ex miembro de la guerrilla del Che en Bolivia), Alex Pausides (vicepresidente de la Asociación de escritores de Cuba), David Kunzle (Profesor de historia del arte en la Universidad de California de Los Ángeles), Alfredo Helman (del grupo de argentinos que se adiestraron en Cuba en la perspectiva de sumarse a la guerrilla del Che en Bolivia, citado en el Diario del mismo Guevara).
Al ex comandante de las Faln venezolanas, Douglas Bravo, le fue impedido el vuelo desde el aeropuerto de Caracas con un pretexto policial de naturaleza represiva. Esto determinó que dos de las iniciativas colaterales programadas (en Lucca y en Roma) fueran anuladas a último momento, mientras que se desarrollaron normalmente las de Trento, Milán y Viareggio.
El encuentro se abrió con un informe del presidente saliente de la Fundación, Roberto Massari, quien trazó un compendio histórico de las convergencias y divergencias entre Fidel y Guevara, procediendo por bloques temáticos. Seguidamente cada uno de los invitados intervino desarrollando algunos aspectos del tema central, en un clima fraterno, franco y constructivo. Y también las intervenciones del público enriquecieron el debate.
Luego la asamblea deliberó y confirmó por otro año a Massari (en ausencia de candidaturas alternativas) como presidente de la Fundación, y por aclamación solicitó que Douglas Bravo sea incorporado al Comité de redacción internacional de los Cuadernos de la Fundación.
Una simpática y ya tradicional cena social fue el cierre de los trabajos de este 13º encuentro anual, que según la mayoría de los presentes, ha sido uno de los mejores y más constructivos en la vida de la Fundación. Se advierte un crecimiento cualitativo, una madurez en la discusión y la conciencia de constituir ya una “trinchera natural” para la defensa del patrimonio más auténtico del Che.
Mediante sucesivas consultaciones se decidió que el próximo encuentro anual de la Fundación (el 14º) se lleve a cabo el sábado 6 de octubre de 2012, a las 15 hs. en una ciudad de Cerdeña (aún a establecer, muy probablemente Nuoro). El tema será “El Che y África” y se piensa invitar a un gran experto en el tema, nuestro compañero polaco Zbigniew Kowalewski. Para esa ocasión será publicado el Cuaderno Che Guevara n. 9.


IN ITALIANO

Sabato 8 ottobre (2011) si è svolto ad Alessandria il 13º incontro della Fondazione Guevara. Il tema, fissato dal precedente incontro, era “I rapporti tra Fidel e Che Guevara” e all’iniziativa, organizzata da Riccardo Vinciguerra, hanno aderito l’Anpi, Italia-Cuba di Asti, la Cub di Alessandria, Storia Ribelle e Utopia rossa.
Gli ospiti non-italiani sono stati Humberto Vázquez Viaña (ex membro della guerriglia del Che in Bolivia), Alex Pausides (vicepresidente dell’Associazione degli scrittori di Cuba), David Kunzle (Professore di storia dell’arte alla University of California di Los Angeles), Alfredo Helman (del gruppo degli argentini che si addestrarono a Cuba nella prospettiva di raggiungere la guerriglia del Che in Bolivia, citato nel Diario dallo stesso Guevara).
All’ex comandante delle Faln venezuelane, Douglas Bravo, è stata invece impedita la partenza all’aeroporto di Caracas con un pretesto poliziesco di natura repressiva. Ciò ha fatto sì che due delle iniziative collaterali preparate (a Lucca e a Roma) fossero annullate all’ultimo momento, mentre si sono tenute regolarmente quelle di Trento, Milano e Viareggio.
L’incontro è stato aperto da una relazione del presidente uscente della Fondazione, Roberto Massari, che ha tracciato l’arco storico delle convergenze e delle divergenze tra Fidel e Guevara, procedendo per blocchi di argomenti. Ognuno degli ospiti è poi intervenuto sviluppando alcuni aspetti del tema centrale, in un’atmosfera fraterna, franca e costruttiva. Anche gli interventi del pubblico hanno arricchito la discussione.
L’assemblea ha poi deliberato di confermare per un altro anno Massari come presidente della Fondazione (in assenza di candidature alternative) e per acclamazione ha chiesto all’unanimità che Douglas Bravo venga inserito nel Comitato di redazione internazionale dei Quaderni della Fondazione.
Una simpatica cena sociale ha chiuso come tradizione i lavori di questo 13º incontro annuale che, a detta dei più, è stato uno dei più belli e costruttivi nella vita della Fondazione. Si avverte una crescita qualitativa, una maturità nella discussione e una consapevolezza di costituire ormai una sorta di “trincea naturale” nella difesa del patrimonio più autentico del Che.
Con successive consultazioni si è deciso che il prossimo incontro annuale della Fondazione, il 14º, si tenga sabato 6 ottobre 2012, alle ore 15, in una città della Sardegna (ancora da stabilire, ma probabilmente Nuoro). Il tema sarà “Il Che e l’Africa” e si è pensato di invitare un grande esperto dell’argomento, il nostro compagno polacco Zbigniew Kowalewski. Per quell’occasione sarà pronto il Quaderno Che Guevara n. 9.

Nella diffusione e/o ripubblicazione di questo articolo si prega di citare la fonte: www.utopiarossa.blogspot.com

RED UTOPIA ROJA – Principles / Principios / Princìpi / Principes / Princípios

a) The end does not justify the means, but the means which we use must reflect the essence of the end.

b) Support for the struggle of all peoples against imperialism and/or for their self determination, independently of their political leaderships.

c) For the autonomy and total independence from the political projects of capitalism.

d) The unity of the workers of the world - intellectual and physical workers, without ideological discrimination of any kind (apart from the basics of anti-capitalism, anti-imperialism and of socialism).

e) Fight against political bureaucracies, for direct and councils democracy.

f) Save all life on the Planet, save humanity.

g) For a Red Utopist, cultural work and artistic creation in particular, represent the noblest revolutionary attempt to fight against fear and death. Each creation is an act of love for life, and at the same time a proposal for humanization.

* * *

a) El fin no justifica los medios, y en los medios que empleamos debe estar reflejada la esencia del fin.

b) Apoyo a las luchas de todos los pueblos contra el imperialismo y/o por su autodeterminación, independientemente de sus direcciones políticas.

c) Por la autonomía y la independencia total respecto a los proyectos políticos del capitalismo.

d) Unidad del mundo del trabajo intelectual y físico, sin discriminaciones ideológicas de ningún tipo, fuera de la identidad “anticapitalista, antiimperialista y por el socialismo”.

e) Lucha contra las burocracias políticas, por la democracia directa y consejista.

f) Salvar la vida sobre la Tierra, salvar a la humanidad.

g) Para un Utopista Rojo el trabajo cultural y la creación artística en particular son el más noble intento revolucionario de lucha contra los miedos y la muerte. Toda creación es un acto de amor a la vida, por lo mismo es una propuesta de humanización.

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a) Il fine non giustifica i mezzi, ma nei mezzi che impieghiamo dev’essere riflessa l’essenza del fine.

b) Sostegno alle lotte di tutti i popoli contro l’imperialismo e/o per la loro autodeterminazione, indipendentemente dalle loro direzioni politiche.

c) Per l’autonomia e l’indipendenza totale dai progetti politici del capitalismo.

d) Unità del mondo del lavoro mentale e materiale, senza discriminazioni ideologiche di alcun tipo (a parte le «basi anticapitaliste, antimperialiste e per il socialismo».

e) Lotta contro le burocrazie politiche, per la democrazia diretta e consigliare.

f) Salvare la vita sulla Terra, salvare l’umanità.

g) Per un Utopista Rosso il lavoro culturale e la creazione artistica in particolare rappresentano il più nobile tentativo rivoluzionario per lottare contro le paure e la morte. Ogni creazione è un atto d’amore per la vita, e allo stesso tempo una proposta di umanizzazione.

* * *

a) La fin ne justifie pas les moyens, et dans les moyens que nous utilisons doit apparaître l'essence de la fin projetée.

b) Appui aux luttes de tous les peuples menées contre l'impérialisme et/ou pour leur autodétermination, indépendamment de leurs directions politiques.

c) Pour l'autonomie et la totale indépendance par rapport aux projets politiques du capitalisme.

d) Unité du monde du travail intellectuel et manuel, sans discriminations idéologiques d'aucun type, en dehors de l'identité "anticapitaliste, anti-impérialiste et pour le socialisme".

e) Lutte contre les bureaucraties politiques, et pour la démocratie directe et conseilliste.

f) Sauver la vie sur Terre, sauver l'Humanité.

g) Pour un Utopiste Rouge, le travail culturel, et plus particulièrement la création artistique, représentent la plus noble tentative révolutionnaire pour lutter contre la peur et contre la mort. Toute création est un acte d'amour pour la vie, et en même temps une proposition d'humanisation.

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a) O fim não justifica os médios, e os médios utilizados devem reflectir a essência do fim.

b) Apoio às lutas de todos os povos contra o imperialismo e/ou pela auto-determinação, independentemente das direcções políticas deles.

c) Pela autonomia e a independência respeito total para com os projectos políticos do capitalismo.

d) Unidade do mundo do trabalho intelectual e físico, sem discriminações ideológicas de nenhum tipo, fora da identidade “anti-capitalista, anti-imperialista e pelo socialismo”.

e) Luta contra as burocracias políticas, pela democracia directa e dos conselhos.

f) Salvar a vida na Terra, salvar a humanidade.

g) Para um Utopista Vermelho o trabalho cultural e a criação artística em particular representam os mais nobres tentativos revolucionários por lutar contra os medos e a morte. Cada criação é um ato de amor para com a vida e, no mesmo tempo, uma proposta de humanização.